L’energia che il Sole ci invia ogni giorno può essere utilizzata in maniera intelligente. Con un
impianto
fotovoltaico installato ad esempio sul tuo tetto, puoi convertire quest’energia in elettricità che potrai utilizzare per i tuoi
consumi, ed immettere l’energia che non utilizzi nella rete pubblica.
L’ultima frontiera di questi impianti consiste, inoltre, nella possibilità di dotare l’impianto di
sistemi di accumulo di
energia elettrica (batterie solari), grazie ai quali è possibile
“immagazzinare” l’energia elettrica prodotta durante
l’irraggiamento solare e andare ad utilizzarla quando il sole non c’è (durante la notte o nelle giornate molto nuvolose).
Tutto questo permette di aumentare l’autoconsumo e quindi la quantità di energia consumata e prodotta autonomamente attraverso
il sole, fino all'80% annuo.
Come funziona: Modulo fotovoltaico e Inverter
I moduli fotovoltaici sono composti da celle fotovoltaiche in silicio poli o monocristallino a seconda della tecnica di
produzione impiegata. Il silicio di una cella è “drogato” con due diversi elementi sul lato anteriore e posteriore al fine
di generare un eccesso di elettroni su un lato e una carenza di elettroni su quello opposto. In tal modo si genera un
potenziale elettrico in corrispondenza della giunzione dei due strati diversamente “drogati”. Quando la luce del sole colpisce
le celle, il silicio comincia a condurre e si genera una tensione tra i contatti metallici delle celle, creando così una
corrente continua. La corrente continua generata dalle celle solari non può essere immessa direttamente nella rete elettrica:
un inverter la converte in corrente alternata a 220 volt affinché possa essere utilizzata.
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