La
geotermia è una delle fonti energetiche rinnovabili più interessanti, poiché
possiede un'enorme potenziale finora sfruttato
solo in minima parte.
Esistono due diverse forme di geotermia, a seconda della temperatura delle risorse sotterranee e delle diverse tecnologie
impiegate.
La produzione di elettricità da fonte geotermica in grandi impianti termoelettrici - il "geotermoelettrico"- può avvenire
soltanto utilizzando risorse geotermiche ad alta temperatura.
Ma esiste anche un'altra geotermia, che sfrutta il calore degli strati più superficiali del terreno per riscaldare (e anche
raffrescare) gli edifici, mediante pompe di calore: si tratta della geotermia a
bassa temperatura o "a bassa entalpia".
E' la forma di geotermia ideale per le applicazioni di piccola scala, in quanto:
• sfrutta la temperatura costante del terreno (o dell'acqua di falda) negli strati più superficiali;
• integra o sostituisce efficacemente i tradizionali impianti domestici di climatizzazione. Grazie alla pompa di calore
produce caldo (anche l'acqua calda sanitaria) e freddo, consentendo notevoli risparmi sulle due voci più onerose per le nostre
bollette: il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo
• può dare un fondamentale contributo alla riduzione della nostra dipendenza dai combustibili fossili, tradizionalmente
utilizzati per riscaldare gli edifici
• è una tecnologia consolidata e commercialmente matura. Nella sola Svizzera risultano oggi
installati oltre 100mila impianti
geotermici a bassa temperatura presso edifici residenziali, commerciali e del terziario, con un trend in continua ascesa.
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Le pompe di calore geotermiche, che sono l'elemento fondamentale dell'impianto, permettono di
convertire
l'energia termica del sottosuolo in calore o freddo utile per l'edificio, a seconda della stagione.
La configurazione impiantistica più comune prevede, in abbinamento alla pompa di calore, l'installazione di
sonde geotermiche
verticali, interrate nel terreno a grandi profondità. Esistono tuttavia numerose
opzioni impiantistiche adatte per diverse
situazioni: dagli impianti con collettori orizzontali interrati appena sotto il livello del suolo, fino allo sfruttamento delle
acque sotterranee o di superficie.
vantaggi
• si tratta di energia termica gratuita (eccettuato il consumo elettrico della pompa di calore) e indipendente dalle temperature
esterne, che assicura un funzionamento dell’impianto per 365 giorni l’anno
• i costi di esercizio sono inferiori fino al 60% rispetto a un sistema di riscaldamento con caldaia a metano
• un unico sistema permette sia di riscaldare che di raffrescare l’edificio, eliminando i costi elevati per il condizionamento
estivo
• contribuisce alla riduzione delle emissioni di inquinanti e di CO2 in atmosfera
• non inquina i terreni, poiché all’interno delle sonde geotermiche circolano liquidi frigoriferi antigelo
completamente atossici
• la pompa di calore geotermica è una macchina estremamente silenziosa, alla pari ad esempio di un frigorifero
• l’assenza di processi di combustione e di canne fumarie riduce al minimo la necessità di interventi di manutenzione.
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